“Sono davvero contento che abbiano bloccato il nome Palestina e nomi comuni musulmani”, ha scritto un utente.
Fonte: english version
Anjuman Rahman – 30 giugno 2021
Immagine di copertina: Una bottiglia di Coca-Cola in un impianto di imbottigliamento nello Utah il 10 febbraio 2017 [George Frey/Getty Images]
Il gigante delle bevande Coca-Cola è stato criticato per non consentire ai clienti di personalizzare le proprie bottiglie di Coca Cola con le scritte “Palestine” e “Black Lives Matter”, mentre contemporaneamente consente frasi offensive come “orgoglio bianco”, “fascismo” e “nazismo”.
(nota di Invictapalestina: da una prova fatta alle ore 21.50 di martedì 6 luglio il sito è momentaneamente bloccato nella funzione di personalizzazione)
I clienti si sono rivolti a Twitter per condividere quanto scoperto, dopo aver verificato che le restrizioni erano tutt’altro che rare.
L’utente di Twitter Rami Ismail, sviluppatore di videogiochi e fondatore di GameDev, ha sottolineato che sullo store statunitense la parola “Palestina” è bloccata, così come il nome Mohammed.
1. Go to https://t.co/JiabeZBSoA
2. Enter "Palestine"
3. Get an error because Coca Cola thinks Palestine is offensive.
4. Enter "Israel"
5. Get no error because Coca Cola thinks Israel is not offensive.What's up @CocaCola?
— Rami Ismail (رامي) (@tha_rami) 21 giugno 2021
Ismail ha continuato con un tweet aggiuntivo: “Oh, e scusa @osamadorias, non posso condividere una Coca-Cola con te. Osama è proibito. E anche Mohammed non può avere una Coca-Cola personalizzata. Bene fatto, @CocaCola. Avete appena bandito il nome più comune sulla Terra perché pensate che non esistano arabi o musulmani.”
“Oops! Sembra che il nome che hai richiesto non sia approvato”, si legge in un messaggio sul sito. “I nomi potrebbero non essere approvati se sono potenzialmente offensivi per altre persone, o marchi registrati o nomi di celebrità. Abbiamo lavorato duramente per ottenere questo elenco corretto, ma possiamo anche sbagliare”.
La società ha lanciato diverse iniziative commerciali come “Share a Coke” per incoraggiare i clienti a bere Coca Cola come bevanda estiva preferita. Quest’anno ha aperto il suo strumento di personalizzazione a parole e frasi come parte di una nuova campagna per sottolineare l’idea di condivisione dell’azienda.
Un’altra utente di Twitter, Laura Kate Dale, ha riferito che il sito web “blocca ‘Black Lives Matter’, ma consente ‘blue lives matter’ e ‘Nazis’. L’ho testato per un po’”.
Oh, and sorry @osamadorias, can't share a Coca Cola with you. Osama is prohibited. And Mohammed also can't have a Coca Cola while we're at it. Well done, @CocaCola. Just banned the most common name on Earth because y'all don't consider Arabs or Muslims exist.
— Rami Ismail (رامي) (@tha_rami) 21 giugno 2021
The website also blocks "Black Lives Matter", but allows "blue lives matter" and "Nazis".
I've been testing it for a bit.
— Laura Kate Dale (@LaurakBuzz) 21 giugno 2021
“Ho continuato per alcuni minuti, e ci sono frasi e nomi molti di più offensivi che sono stati accettati.”
“Sono davvero contento che abbiano bloccato il nome Palestina e nomi comuni musulmani”, ha scritto un utente, che ha pubblicato schermate di frasi, tra cui “schiavitù”, che sono invece state approvate.
To say that Coke fucked this one up is the understatement of the century.
I kept going for a few minutes, and there's a lot more offensive ones that went through fine.
Real glad they covered their bases with Palestine and common Muslim names tho. pic.twitter.com/kMllQtZ5Gy
— Nick McCormick (@NickTonyMack) 21 giugno 2021
DID YOU KNOW . .
Coca-Cola allows "White Lives Matter" and "I am a Nazi" on personalized cans, but not "Black Lives Matter" or "Palestine". Companies are still suppressing Black and Palestinian causes.
— LaLa | #StillSingleSeries (@TheOnyx_Girl) 25 giugno 2021
In precedenza era stato segnalato dagli utenti di Twitter che “Israele” era stato accettato, ma ora sembra che sia esso che la frase “Blue Lives Matter” siano stati banditi.
In risposta agli attacchi, Coca-Cola ha affermato che stava “raffinando e migliorando” la funzionalità.
“Stiamo continuamente perfezionando e migliorando il nostro strumento di personalizzazione “Share A Coke” per assicurarci che venga utilizzato solo per lo scopo previsto: affinché i fan della Coca-Cola possano festeggiare tra loro e stabilire connessioni”, ha affermato la società in una nota a Newsweek.
“Aggiungeremo termini e frasi se riteniamo che siano coerenti con quell’intento”.
Trad: Grazia Parolari “Tutti gli esseri senzienti sono moralmente uguali” – Invictapalestina.org