by Molly Crabapple August 24, 2015
The Oppressive Architecture of the West Bank
Sayeed mi ha chiesto “Si può vivere come viviamo noi?”
Eravamo in piedi sul tetto della sua casa di famiglia a Hebron, la più grande città della Cisgiordania. La casa, nella città vecchia, racconta la sua storia con le belle pietre, le sue stanze strette che nascondono una scala a chiocciola. Meno pittoresca è la torre di guardia installata dalle Forze di Difesa israeliane in una sezione contigua di tetto.
L’esercito non consente al venticinquenne di chiudere le sue porte, e quando i soldati utilizzano la torre di guardia durante il giorno, bloccano la famiglia di Sayeed nelle sue stanze. La sua casa, come molte altre nella zona, è soggetta a frequenti incursioni notturne in nome della sicurezza, in altre parole, accuse per lanci di pietre o di altre azioni terroristiche. (Gettare un sasso contro veicolo in movimento è ora punibile fino a 20 anni di carcere grazie a una nuova legge che è stata definita dai suoi critici come razzista contro i palestinesi.) Sayeed mi ha detto che è stato arrestato più volte; tira su la gamba dei pantaloni per farmi vedere le cicatrici prodotte durante i pestaggi per mano delle autorità. Leggi tutto “L’opprimente Architettura della Cisgiordania”