Thom Yorke, questo è il motivo per cui dovresti boicottare Israele.

Non è giunto il momento di non fare più questa distinzione artificiosa tra gli israeliani “belli” e la brutale occupazione di cui sono responsabili?

Gideon Levy 11 giugno 2017 9:34

 

Chiunque si interroghi se il  boicottaggio sia un mezzo giusto ed efficace per combattere l’occupazione israeliana, dovrà ascoltare le argomentazioni di Thom Yorke della band rock britannica Radiohead e Yesh Atid, presidente di Yair Lapid (ndt. partito politico israeliano centrista e laico da lui fondato nel gennaio del 2012).

I portavoce di Radiohead e Yesh Atid affermano: propaganda a buon mercato.

I loro contro argomenti, però, potrebbero convincere ogni persona coscienziosa del mondo a sostenere il boicottaggio.

Yorke, che non conosce il movimento del boicottaggio, e Lapid, che è un avversario ardente del movimento Boycott, Sanctions e Divestment, si sono messi insieme per opporsi al movimento. Il loro ragionamento spiega di loro molto più di quanto lo abbia fatto  il movimento BDS.
Il boicottaggio è un mezzo legittimo. Israele come Stato ne fa uso e predica perfino che altri paesi dovrebbero seguire l’esempio. lo praticano anche alcuni cittadini israeliani . C’è un boicottaggio contro Hamas a Gaza, sanzioni all’Iran. Ci sono boicottaggi  di negozi nonkosher, boicottaggi contro il consumo di carne e delle località balneari turche. E anche il mondo lo usa, imponendo sanzioni alla Russia subito dopo l’annessione della Crimea.
L’unica domanda è se Israele merita una punizione simile a quella imposta all’Apartheid Sudafricano nei tempi passati e se tali pratiche sono efficaci.

E un’altra domanda: quali altri mezzi non sono stati ancora sperimentati contro l’occupazione e che non siano falliti?
Yorke rivolge la sua rabbia contro la rock star Roger Waters,  forse attualmente il più importante artista sostenitore del BDS e che ha invitato Yorke a riconsiderare la presenza  della sua band al  concerto di Tel Aviv il 19 luglio.
In una recente intervista a Rolling Stone magazine Yorke ha spiegato le sue ragioni: non si sarebbe mai sognato di dire a nessuno dove lavorare.

Pensa forse che le fabbriche clandestine o le miniere di diamanti insanguinati siano luoghi di lavoro legittimi? È opportuno invitare le persone a non fare affari con loro? I prodotti degli insediamento sono più etici?

“Il tipo di dialogo che vogliono portare avanti è quello del tutto nero o tutto bianco. Mi crea problemi”, ha detto Yorke a Rolling Stone magazine.

Qual’è il problema? Non è bianco e nero? Non occupante e occupato? Non oppressore e diseredati?

Roger Waters
Roger Waters performing in Kansas City on May 26, 2017.Shane Keyser/AP

“Non riesco proprio a capire perché svolgere uno show rock”  per loro rappresenti un problema, dice Yorke.
Ciao, io sto parlando dei  Radiohead? OK. Non c’è nessun problema con lo spettacolo. Il problema è con il suo pubblico.

Non è giunto il momento di eliminare questa distinzione artificiosa tra gli israeliani che si vedono come belli e giusti – “Buona sera, Tel Aviv! È meraviglioso essere qui! “- e la brutale occupazione di cui sono responsabili? Non è giunto il momento di punirli in modo non violento per i crimini di cui ognuno di loro è responsabile?
E come punisci un intero popolo? L’unico modo non violento è quello di boicottarli. Forse li risveglierà dalla loro cecità.

A mezz’ora di distanza dalla sala concertistica di Yarkon Park dei Radiohead, Waters ha chiesto a Yorke di non intrattenere gli israeliani perché non lo meritano finché l’occupazione continua. Non esiste richiesta più giusta.

E Yair Lapid, essendo Yair Lapid, è molto più demagogico e populista. Con una bandiera israeliana come sfondo e la bandiera israeliana intorno al collo – perché da solo non è  abbastanza convincente – è stato intervistato la settimana scorsa per l’emittente tedesca Deutsche Welleda da uno degli intervistatori più brillanti e incisivi del mondo, Tim Sebastian. Lapid ha criticato Sebastian, dicendo: “Pensa che il suo ruolo sia quello di rappresentare i palestinesi piuttosto che la verità”, questa è la prova che Lapid non capisce che cos’è il buon giornalismo. Ma i suoi argomenti contro il boicottaggio sono stati ancora peggiori.
Lapid è orgoglioso di essere tra i primi a combattere il boicottaggio, come se fosse una specie di missione epica dietro le linee nemiche. Egli “sa” che BDS è finanziato da Hamas – dopo tutto, è stato riportato dal Wall Street Journal. Sa anche   che il movimento è legato al grande mufti  di Gerusalemme, che ha collaborato con i nazisti.

Yair Lapid
Yesh Atid Chairman Yair Lapid, March 2017. Moti Milrod

E chiunque non sia ancora convinto, viene colpito con la seguente dichiarazione: il BDS chiede il rilascio di coloro che hanno impiccato persone gay sui pali telefonici e di coloro che pensano  sia accettabile picchiare le proprie mogli e uccidere ebrei e cristiani. Questo è il BDS. L’occupazione è OK.
Se questo sono il BDS e l’occupazione agli occhi di questo candidato alla carica di primo ministro, sarebbe meglio continuare con l’attuale premier Benjamin Netanyahu.

Se questo è il livello dell’argomentazione e della conoscenza di Lapid, allora è chiaro che in Israele non c’è opposizione né al partito del Likud di Netanyahu né all’occupazione. E se è così, non c’è altra scelta che sostenere il BDS.

 

Fonte: http://www.haaretz.com/opinion/.premium-1.794946?utm_source=smartfocus&utm_medium=email&utm_content=opinion/.premium-1.794946&utm_campaign=Gideon+Levy&utm_term=20170611-03:52&writerAlerts=true

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