Deputati di sinistra denunciano l’ipocrisia della UE sulla questione israeliana.

“Oggi il Parlamento europeo condanna a voce bassa l’annessione illegale della Cisgiordania, ma ieri ha approvato l’accordo sul trasporto aereo con Israele. Il solito ipocrita realismo geopolitico.

Fonte: Versión Española

Prensa Latina agp/lla – 18 giugno 2020

Oggi alcuni deputati di sinistra hanno definito ipocrita la posizione dell’Unione Europea (UE) rispetto alle intenzioni di Israele di annettere il territorio palestinese della Cisgiordania occupata.

“Oggi il Parlamento europeo condanna a voce bassa l’annessione illegale della Cisgiordania, ma ieri ha approvato l’accordo sul trasporto aereo con Israele. I solito ipocrita realismo geopolitico. Come per il Sudafrica razzista, anche l’apartheid israeliano deve essere  combattuto con il boicottaggio, le sanzioni e i disinvestimenti “, ha dichiarato Manu Pineda.

Per Aneta Jerska del Coordinamento Europeo dei Comitati e delle Associazioni per la Palestina, “questo è, sotto ogni punto di vista, l’apice dell’ipocrisia dell’UE. I cittadini europei non hanno bisogno di vedere ancora lacrime di coccodrillo dai politici che hanno eletto”, ha detto.

Pineda, un membro del gruppo della Sinistra Unitaria Europea / Sinistra Verde Nordica (GUE / NGL), ha richiesto di sospendere l’accordo di collaborazione UE-Israele, di escludere il Paese dai programmi di finanziamento della Comunità e di vietare il commercio con gli insediamenti illegali.

Sebbene apparentemente l’UE si opponga all’annessione delle terre palestinesi, con il capo della politica estera, Josep Borrell,  che ha affermato che un tale passo “non può rimanere senza risposta”, essa ha continuato ad elargire doni ad Israele, alimentando decenni di impunità e di violazioni dei diritti umani a scapito dei palestinesi, ha detto.

Ha anche spiegato che la Banca europea per gli investimenti ha annunciato un prestito di 150 milioni di euro a Israele per la costruzione di un impianto di dissalazione, mentre quel Paese saccheggia le falde acquifere e i fiumi nella Cisgiordania occupata, privando intere comunità dell’accesso all’acqua e imponendo un blocco criminale a Gaza che tra le conseguenze ha quella di negare il liquido vitale ai suoi due milioni di abitanti.

Secondo la parlamentare Clare Daly, la ratifica dell’accordo potrebbe essere vista come un miglioramento delle relazioni bilaterali con il nuovo governo di coalizione in Israele, che ha fissato al 1 ° luglio la data di inizio del processo per l’annessione formale di grandi aree della Cisgiordania.

 

Trad: Grazia Parolari “contro ogni specismo, contro ogni schiavitù” –Invictapalestina.org

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