Presenza israeliana in Patagonia: il pericolo dei “Mochileros Sin Fronteras”

L’organizzazione israeliana “Mochileros Sin Fronteras” (Escursionisti senza frontiere), la cui missione principale dice essere quella di aiutare i più bisognosi, è arrivata  in Argentina circa un anno fa lanciando il suo primo progetto in Sud America.

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Schermata 2016-12-07 alle 22.46.31.png“Escursionisti senza frontiere” è stata fondata nel 2013 da un gruppo di giovani israeliani. Il gruppo dovrebbe vivere per due settimane con la gente di qualche luogo in cui c’è bisogno di aiuto e dare una mano in diversi tipi di attività, ad esempio riparazioni, tinteggiatura, costruzione, impianti idraulici, gas, elettricità, ecc., oltre a fornire sostegno scolastico, di lingua, arte, difesa personale, primo soccorso, igiene, canto,  musica, ecc.

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Tuttavia, il suo vero scopo sembra essere un altro.

Sarebbero in realtà giovani ufficiali dell’esercito israeliano, travestiti da turisti e escursionisti, che studiano, mappano e viaggiano attraverso questa vasta, ricca e scarsamente popolata regione, tramando, pianificando…  preparando il futuro?

(*)  Questa non è una novità. 26 anni fa, il 5 gennaio 1986, uno dei principali quotidiani argentini, La Nacion, pubblicò un articolo dal titolo “Stanno studiando l’insediamento di una colonia ebraica a Santa Cruz”, per citare gli israeliani che studiavano l’area, che  dichiararono “questo è un progetto a lungo accarezzato.” Si dice che “hanno fatto un rilevamento della zona per studiare il clima, la flora, la fauna e le ricchezze potenziali del luogo.”

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Adrian Salbuchi è un analista político, autore, conduttore del programma “Segunda República” per il Canal TLV1 Argentina. Fondatore del Progetto Segunda República (PSR).

Vi è poi una buona ragione di preoccupazione per argentini e cileni. Soprattutto se si considera che il padre fondatore del sionismo internazionale, Theodor Herzl, nel 1896 ha scritto nel suo libro ‘Lo stato ebraico’ (in un capitolo dall’importante titolo, ‘La Palestina o l’Argentina?’) cose come “dobbiamo scegliere, Palestina o Argentina? … L’Argentina è, per sua natura, uno dei paesi più ricchi del pianeta, con un vasto territorio, con popolazione e clima mite. La Repubblica Argentina avrebbe il massimo interesse ad offrirci una parte del suo territorio … “.

Quali sono i piani di questi gruppi speciali in Patagonia? Cosa c’è dietro il nome di un’organizzazione amichevole che però è composta da funzionari del regime che opprime i palestinesi da decenni?

Indubbiamente, né l’Argentina né il Cile o qualsiasi altro paese del Sud America, vogliono vedere la Patagonia o una parte di essa, trasformata in una nuova Palestina. Il mondo ha visto abbastanza del terrorismo sionista in quella terra.

Traduzione Simonetta Lambertini – Invictapalestina.org

Fonti:

(*) da riga sedici a 22 dell’articolo firmato da Adrian Salbuchi

http://annurtv.com/sitio/presencia-israeli-en-la-patagonia-el-peligro-de-mochileros-sin-fronteras/

Presencia israelí en la Patagonia: el peligro de “Mochileros Sin Fronteras”

http://www.itongadol.com.ar/noticias/val/92157/la-organizacion-israeli-“mochileros-sin-fronteras-llego-a-la-argentina-y-lanzo-su-primer-proyecto-en-sudamerica.html

http://bit.ly/2haBwVT

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