Mani e cuori di donne che sanno: la Resistenza disarmata degli uncinetti

di Simonetta Lambertini, 11 ottobre 2025

Copertina: Daniela Gioda del Collettivo Carovane Migranti di Torino

Le spille cocomero fatte all’uncinetto ritornano dopo la prima Campagna di sostegno a Gaza di giugno 2025. Le spille ‘resistenti’ tornano qui, sui nostri canali di Invictapalestina, dopo avere percorso, in questi mesi, nuove strade che le hanno condotte verso mete inaspettate grazie a quante hanno creduto nel loro valore simbolico potente e colorato.

Nella tenerezza e costanza del gesto antico di 2000 anni di lavorare catenelle di cotone con l’uncinetto c’è un messaggio di cura e Resistenza tutta femminile che Paola e Daniela, Daniela e Chiara, Monia e Elisa, Cinzia e Elide ci trasmettono con semplicità e chiarezza.

Voglio qui ringraziarle una per una e presentarle a voi come le protagoniste di un nuovo nostro PROGETTO:

Grazie a Paola Panié e alle Cuoche e Sarte Ribelli di Trofarello (To) che hanno fatto le spille arrivate a Daniela Gioda del Collettivo Carovane Migranti di Torino. Daniela è un’artista tessile che ha scelto di fare del ricamo un atto politico e con le donne del ‘Collettivo l’arte del ricamo’ ricama sui ‘lenzuoli della memoria migrante’ i nomi delle persone che muoiono o scompaiono nelle diverse Frontiere del mondo. Sono lenzuoli che 
portano nelle manifestazioni, nelle scuole, nelle università e ovunque vengono invitate. 

Daniela Gioda: “Sono un’artista tessile, ecco perché ho portato l’idea del ricamo all’interno del Collettivo.”

L’ultimo evento a cui hanno partecipato è stato il XVII Festival del pensiero popolare di San Miniato:

«Ho portato le spille in omaggio allo staff dell’organizzazione Compagnia teatrale ‘Tra i binari’ perché il simbolo del Festival era l’anguria, sia per tradizione popolare, ma soprattutto quest’anno per solidarietà con la Palestina… Io ho fatto una donazione – devoluta per Gaza- alle Cuoche e Sarte Ribelli di Trofarello che hanno fatto le spille.»

Grazie a Daniela Scordino di Salerno che, già nei primi giorni della Campagna, volle unirsi a me, assieme alle sue amiche, nel fare nuove spille per riuscire a soddisfare le tante richieste impreviste. Ha poi continuato in autonomia a diffonderle insieme alla figlia Chiara Russo, psicologa clinica, che le ha portate a Roseto degli Abruzzi al Transumare Fest il 21 agosto con ‘Radicarsi: mindfulness e percorsi sensoriali in spiaggia’, progetto ideato da Limo aps.

Le spille sono andate subito sold out e il ricavato devoluto a Gazzella.

Con Daniela e Chiara stiamo pensando di unire di nuovo le forze per approfittare dell’inaugurazione della nuova sede di Limo a Cesena, in dicembre.

Grazie a Barbara Ardito di Torre a Mare in Puglia che si è offerta di aiutare in questa seconda edizione e dopo avere creato dei portachiavi con il cocomero per un’associazione colombiana si è messa all’opera assieme ad un’amica sulla versione spille per Invictapalestina.

«Sto facendo questi portachiavi… piccole gocce che si aggiungeranno ad altre che vengono raccolte dall’altra parte del mondo dalla mia sorella e amica da sempre Filo Santamaria John perché diventino oceano per tutti i nostri fratelli palestinesi! Ps: il sogno del MONDO VILLAGGIO è così che diventa reale.»
Barbara Ardito, 20 luglio 2025

Grazie a Monia Giovannetti e a sua mamma Elisa Gabrielli originaria di Tavolicci in Romagna e figlia di sopravvissuti alla strage.

Dall’archivio dell’Istituto storico di Forlì-Cesena:

LA STRAGE DI TAVOLICCI

«Il 22 luglio del 1944 si consuma presso il piccolo e isolato borgo di Tavolicci la strage più raccapricciante e numericamente più consistente della Romagna: 64 persone, di cui 19 sotto i 10 anni, vengono trucidate dal IV Battaglione di volontari di polizia italo-tedesca.»

Pag. 12 del PDF Il racconto di Elisa Gabrielli

Quando raccontai a Monia delle spille cocomero che stavo realizzando per questa iniziativa di Invictapalestina mi disse che ne avrebbe parlato con sua mamma, che nei ritagli di tempo libero ama dedicarsi all’uncinetto. È così che anche Elisa si è unita al nostro gruppo e assieme a Monia ha dato nuovo impulso alla diffusione delle spille cocomero: il 16 ottobre saranno presenti al Convegno del Centro Nazionale Sangue che si terrà a Bologna, portate in dono ai conferenzieri.

A Daniela, Barbara e Elisa si sono aggiunte anche Cinzia e Elide nel creare le spille per questa campagna.

Grazie a Cinzia Iara che il 6 agosto ci ha spedito una foto con delle spille in lavorazione e la didascalia “Mi sono messa al lavoro, vado avanti? Un saluto con la Palestina nel cuore”. Ho accolto con piacere il suo contributo e oggi Cinzia ci ha spedito 100 spille, cento gocce nel mare.

«Ciao sono Cinzia, ho ormai superato i 60 e ormai sono 40 anni che la Palestina è nella mia vita. Ai tempi dell’università frequentavo un gruppo di studenti palestinesi e già manifestavo contro lo stato sionista. Per me niente è iniziato il 7 ottobre. Nel 2023 avevo deciso di partire per la raccolta delle olive, avevo fatto il biglietto, poi ovviamente tutto è saltato.Adesso vivo in Francia in un piccolo villaggio, ma viaggio spesso in Italia e non manco alle iniziative che riesco a trovare, sono di Livorno. L’idea di mettermi a fare le spille, come ti scrissi è una goccia nel mare, ma ormai da mesi mi addormento e mi sveglio con il popolo di Palestina nel cuore e nella testa e con l’uncinetto in mano mi sono sentita almeno un po’ attiva. So che con Invictapalestina il ricavato prenderà una strada giusta. Grazie a chi apprezzerà il mio lavoro anche se non sempre perfetto. Un abbraccio»

Grazie a Elide Apice di Benevento e al Gruppo UncinettiAMO che si è offerto di dare una mano e in un batter d’occhio ha messo insieme 172 spille.

«Il gruppo UncinettiAMO afferisce a ‘Culture e letture aps’, ci riuniamo alla libreria Barbarossa tutti giovedì mattina in un gruppo che oscilla tre le 10 e le 20 presenze. Il tutto a titolo gratuito. L’ associazione, infatti, mette a disposizione i filati e si finanzia con la vendita dei manufatti. Per esempio ora stiamo lavorando per il Natale e questa estate abbiamo realizzato borse.» – Elide Apice

Quanto a me, Simonetta Lambertini, sono un’artista plastica che negli ultimi vent’anni si è dedicata al mondo dell’infanzia con progetti di scrittura creativa e disegno in collaborazione, fra le altre, con Biblioteche di Roma e in Libano con la Biblioteca Al Houla nel campo profughi palestinese di Burj al Shemali (Tiro). Ho scritto e illustrato libri per bambini e da anni faccio parte del gruppo di Invictapalestina. La mia familiarità con collage e assemblaggi, il mettere insieme in modo coerente elementi sparsi ed eterogenei, distanti tra loro, mi ha aiutata a comporre questa piccola comunità di ‘uncinettine’ unite dal desiderio di non rimanere con le mani in mano davanti al Genocidio del popolo palestinese.

Libro gioco con LA PICCOLA LANTERNA di Ghassan Kanafani

Seguiteci sui nostri canali, ne vedrete di… belle!

Siamo sempre più convinti che i sogni si possono realizzare, i palestinesi sono sempre i nostri grandi maestri, noi ci mettiamo il nostro tempo e l’organizzazione, i nostri sostenitori il cuore e le nostre collaboratrici le mani e il cuore. Nasce così il progetto Mani e cuori che sanno.

Incominciamo con un grande raccolto, anche dalla Francia, da Salerno, da Benevento, Roma iniziano ad arrivare le spille prodotte da ‘Mani di donne che sanno’, saranno queste il mezzo per realizzare tutti/e insieme le nostre nuove ‘AMBIZIONI’.

Il PROGETTO:

Obiettivo N°1 – I Bambini di GAZA non devono perdere il sorriso.

Gaza Circus School è una delle tre realtà scelte dalla REDAZIONE di INVICTAPALESTINA come obiettivo da finanziare. Ahmed Mushtaha ha sempre desiderato avere una scuola di circo. “Fin da bambino, questo era il suo sogno e 13 anni fa lo ha realizzato. Ha trovato un edificio danneggiato nel quartiere di Al’ Shujaiya, nella parte nord di Gaza, lo ha ristrutturato e trasformato nella scuola di circo dei suoi sogni”.


Obiettivo N°2 – Gazzella continuerà ad avere il nostro sostegno per la distribuzione di Cibo e Acqua.

É la seconda delle tre realtà scelte dalla REDAZIONE di INVICTAPALESTINA come obiettivo da finanziare.”In questo momento la situazione a Gaza è talmente tragica che è prioritario intervenire per sostenere la popolazione con distribuzione di cibo e acqua. Attualmente non è possibile organizzare adozioni a distanza, scopo per cui era nata Gazzella”.

Obiettivo N°3 – Abu Amsha  e la sua scuola per piccoli musicisti.

É la terza delle tre realtà scelte dalla REDAZIONE di INVICTAPALESTINA come obiettivo da finanziare.
“Mi chiamo Ahmed “Muin” Abu Amsha, musicista, tecnico del suono, compositore ed educatore musicale di Gaza.  Per anni ho dedicato la mia vita a diffondere la musica come messaggio di pace e amore. Credo fermamente che l’arte sia un linguaggio universale, capace di attraversare i confini e di unire i cuori al di là delle differenze”.

COME REALIZZARLO:

Le novità di questo progetto sono due, la prima novità è quella di aver individuato obiettivi non riducibili alla semplice solidarietà ma che puntano alla partecipazione attiva e allo sviluppo della società palestinese.

La seconda novità riguarda le modalità per realizzare il progetto. Non puntiamo a realizzare una semplice colletta ma vogliamo i nostri sostenitori parte attiva dell’iniziativa. Ogni nostro sostenitore prenoterà la spedizione di 10 spille o multipli, ci comunicherà quale obiettivo desidera finanziare, e sarà lui stesso attivista locale distribuendo le spille a partire dai propri amici e poi chiaramente allargando il giro verso i vicini di casa, nel quartiere e alla fine nel proprio paese.

Una nostra valutazione preventiva ci suggerisce un obiettivo complessivo di 3.000 euro (tremila euro) 1000 euro da devolvere per ogni singolo progetto. Questo significa la prenotazione di almento 60 spedizioni, confezionamento delle spille, dei pacchetti e le spese di spedizione sono tutte a carico di INVICTAPALESTINA. Le spille ci sono sate consegnate gratuitamente, le spese di materiale/produzione/spedizione al “magazzino centrale” sono state a carico di chi le ha prodotte (Ancora grazie!)

Come partecipare passo passo:

  1. Si sceglie l’obiettivo che si intende sostenere.
  2. Sulla base delle persone che si prevede di coinvolgere si preventiva il numero di spille necessarie, 10 oppure multipli di dieci.
  3. Si procede con l’ordine scrivendo a maniecuorichesanno@invictapalestina.org specificando indirizzo di consegna, obiettivo e quantità.
  4. Si versa l’offerta di 50 euro ogni 10 spille ordinate scegliendo uno dei metodi proposti e segnalando a maniecuorichesanno@invictapalestina.org i termini del versamento

a – IBAN Banca ETICA: IT73B0501801000000016732919 Conto Intestato a Rosario Citriniti.

 b – Con Satispay si può versare sul numero 3920371336 Intestato a Rosario Citriniti

 c – con PayPal: https://paypal.me/Invictapalestina?locale.x=it_IT

nb. Le spese di spedizione sono comprese nell’offerta sostenuta.

  • Verificato ordine e versamento INVICTAPALESTINA procede alla spedizione con la modalità POSTA1 all’indirizzo segnalato e comunica tramite mail il numero di Tracking per seguire la consegna.