Nel discorso di Parigi, il Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich afferma che i palestinesi non esistono

Parlando da un palco con proiettata una mappa di “Israele” che includeva la Cisgiordania, Gaza e la Giordania come territorio israeliano, Bezalel Smotrich ha affermato che gli ebrei israeliani sono “i veri palestinesi”.

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Di Jonathan Ofir – 20 marzo 2023

Immagine di copertina: Il Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich rivolge un tributo all’attivista del Likud Jacques Kupfer a Parigi, il 19 marzo 2023. (Foto: Twitter/@NaouriNili)

Parlando a un raduno di ebrei di destra a Parigi, il Ministro delle Finanze israeliano Bezalel Smotrich ha negato categoricamente l’esistenza dei palestinesi, affermando che “non esiste un “popolo palestinese”. La dichiarazione è arrivata durante un discorso in cui Smotrich ha delineato la sua convinzione che Israele abbia diritti ebraici esclusivi, ordinati da Dio sulla terra, e sul palco era proiettata una mappa di Israele che includeva i Territori Palestinesi Occupati e lo Stato di Giordania come parte del territorio israeliano.

L’evento era una cerimonia commemorativa per un attivista di destra francese, Jaques Kupfer, e doveva essere sponsorizzato dal Fondo Nazionale Ebraico, ma secondo quanto riferito quell’organizzazione ha ritirato la sua sponsorizzazione a causa della partecipazione di Smotrich.

La mappa proiettata sul palco era un riferimento all’Irgun, l’organizzazione sionista guidata da Menahem Begin, che presentava una mappa simile nel suo emblema. Quell’organizzazione (così come il suo ramo LEHI o Banda Stern guidata da Itzhak Shamir) erano seguaci dell’ideologia di Vladimir Ze’ev Jabotinsky, che divenne noto come “sionismo revisionista” a causa della sua visione massimalista territoriale per rivedere i confini suggeriti per la Palestina storica per includere la Transgiordania. Una famosa canzone revisionista, scritta da Jabotinsky nel 1929 (tra l’altro proprio durante una visita a Parigi), aveva una frase famosa: “Due Sponde ha il Giordano – Una è Nostra e l’Altra Pure”.

All’evento di ieri, una gigantografia di Jabotinsky si trovava a sinistra del palco. Non ci si poteva sbagliare sul sottintendimento in tutto questo. È stato un tripudio di nostalgia sionista massimalista messianica, che apparentemente sta cercando di trovare un posto nella politica israeliana tradizionale.

Smotrich ha sottolineato che la negazione dell’esistenza palestinese è anche l’eredità di Jaques Kupfer:

“La verità di Jacques deve essere promulgata con tutta la nostra forza e senza esitazione: ha detto che non esistono i palestinesi, perché non esiste un popolo palestinese”.

Kupfer era un funzionario influente nelle organizzazioni sioniste: era a capo del Dipartimento delle attività sioniste della diaspora e francofone dell’Organizzazione Sionista Mondiale, membro dell’esecutivo sionista e del Consiglio dei Governatori dell’Agenzia Ebraica. Kupfer era un attivista del Likud. Il Partito Likud si è trasformato dal Partito Herut (“Libertà”) di Begin ed è ora il più grande partito della politica israeliana, guidato da Benjamin Netanyahu.

Smotrich ha affermato che i palestinesi (inesistenti) hanno creato un “popolo immaginario” perché non gli piace il fatto che gli ebrei tornino dopo 2000 anni:

“Dopo 2.000 anni di esilio, il popolo di Israele sta tornando a casa, e ci sono arabi in giro a cui non piace. Quindi cosa fanno? Inventano un popolo immaginario e rivendicano diritti immaginari in Terra d’Israele solo per combattere il movimento sionista”.

Gli osservatori critici possono riconoscere che ciò che Smotrich stava dicendo sulla non esistenza del popolo palestinese era qualcosa che disse anche Golda Meir, la defunta Primo Ministro laburista israeliano (il Nuovo Sindacato Ebraico lo ha notato e dichiara che “l’affermazione di Smotrich non è nuova”). Più recentemente, il patrono di Smotrich, Benjamin Netanyahu, ha affermato che i palestinesi “non c’erano affatto” quando gli ebrei europei emigrarono in Palestina nel 1800. “Hanno detto che siamo qui da secoli. No, non l’hanno fatto”, ha detto Netanyahu. Lo scomparso Sheldon Adelson, il più grande donatore repubblicano per decenni, sposò la stessa mitologia fanatica. “Non esiste un popolo palestinese”, ha detto, ci sono solo “siriani del Sud”.

Nel discorso, Smotrich ha anche affermato che gli ebrei israeliani, come i suoi nonni, sono “i veri palestinesi” e che la cultura palestinese non esiste.

“Sapete chi sono i palestinesi? Io sono palestinese”, ha detto Smotrich descrivendo i legami dei suoi nonni con la terra essendo nati a Gerusalemme e nella città israeliana di Metula, sostenendo che questo li ha resi i “veri palestinesi”.

“Esiste una storia o una cultura palestinese?” chiese retoricamente Smotrich. “No”, rispose.

Nelle ultime settimane, Smotrich è diventato il simbolo della folle politica genocida israeliana. Dopo che i suoi ripetuti appelli a “cancellare” il villaggio palestinese di Huwara hanno fatto notizia a livello internazionale, la sua ideologia ha reso difficile anche per i sionisti tradizionali abbracciare il ministro del governo per paura di essere visti come fascisti.

La sua visita negli Stati Uniti la scorsa settimana è stata per lo più isolata durante una conferenza sui titoli di Stato israeliani poiché l’amministrazione Biden e la maggior parte delle principali organizzazioni ebraiche non si sono incontrate con lui mentre varie istituzioni ebraiche hanno protestato contro la sua visita. E allo stesso modo, durante la sua visita a Parigi, il Ministero degli Esteri francese ha dichiarato che non avrebbe incontrato Smotrich.

Non so se Bezalel Smotrich sia seriamente intenzionato ad impadronirsi della Giordania. Ma ha un piano chiaro per impadronirsi dell’intera Cisgiordania. Forse ha l’ambizione di fare “dell’Altra (Cisgiordania) Una Nostra (Israele) Pure”.

Jonathan Ofir è direttore d’orchestra, musicista, scrittore e blogger israelo-danese, che scrive regolarmente per Mondoweiss.

Traduzione di Beniamino Rocchetto – Invictapalestina.org